Quali sono i suoi compiti in qualità di capo settore?
Gestisco un team di 14 collaboratori con diversi tassi di occupazione. Garantisco la presenza di un numero adeguato di collaboratori sulla mia superficie di vendita e mi occupo della pianificazione delle ferie e delle altre assenze. Fanno parte del mio lavoro anche la gestione attiva delle merci, il commissionamento di presentazioni diverse ogni settimana e il monitoraggio degli indici economici (costi del personale, volumi di magazzino, fatturato ecc.).
Cos’è importante secondo lei affinché il lavoro in team funzioni?
Una comunicazione costante, non importa tramite quale canale. Poi il riconoscimento del lavoro svolto e soprattutto il rispetto da parte mia dei valori, delle direttive e delle disposizioni di Coop City per mostrare alle colleghe e ai colleghi che remiamo tutti nella stessa direzione.
Cosa le piace di più del suo lavoro?
Mi piace collaborare con il mio team e raggiungere gli obiettivi stabiliti. Apprezzo gli scambi regolari e la possibilità di poter affiancare attivamente i miei collaboratori sulla superficie di vendita. Anche il contatto diretto con la clientela è un elemento che considero centrale. Poter soddisfare le richieste dei clienti è fantastico. Anche se a volte si tratta di contatti brevi, con un sorriso si può fare molto.
Cosa apprezza di Coop (Coop City) come datore di lavoro?
Credo che Coop City sia un’azienda nazionale in ottima salute, che ha retto molto bene anche durante la pandemia. Mi ha dato un profondo senso sicurezza, che sono contento di poter restituire nella mia attività lavorativa. Coop City è anche garanzia di condizioni di lavoro eque e giuste, cosa che apprezzo molto.